ComApp, un’azienda italiana del Gruppo Exprivia, vanta 30 anni di esperienza nei servizi di Application System Integration con focus specifico sulle soluzioni di Omnichannel Contact Center.
Scopri chi si impegna ogni giorno con passione per la nostra mission trasformando le sfide in opportunità.
Costruisci il tuo futuro: esplora le nostre opportunità di carriera e crescita.
Un gruppo internazionale per abilitare i processi della trasformazione digitale.
Sosteniamo l’approccio ibrido, fatto di conoscenza, tecnologia e di consulenza, che ci permette di accompagnare il cliente e disegnare soluzioni su misura in base alle esigenze.
I servizi girano intorno al Cliente
L’evoluzione del self-service
Ascoltare il cliente per evolvere
Il valore delle informazioni
Agevolare l'evoluzione
ComApp, un’azienda italiana del Gruppo Exprivia, vanta 30 anni di esperienza nei servizi di Application System Integration con focus specifico sulle soluzioni di Omnichannel Contact Center.
Scopri chi si impegna ogni giorno con passione per la nostra mission trasformando le sfide in opportunità.
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Un gruppo internazionale per abilitare i processi della trasformazione digitale.
Sosteniamo l’approccio ibrido, fatto di conoscenza, tecnologia e di consulenza, che ci permette di accompagnare il cliente e disegnare soluzioni su misura in base alle esigenze.
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Il valore delle informazioni
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Quando basta un clic… e quando serve una voce amica
Immaginate la scena: è sera tardi, siete finalmente sul divano dopo una giornata piena e vi accorgete che c’è un problema con un ordine online. Nessuna voglia di aspettare il giorno dopo o di cercare un numero verde. In pochi secondi aprite la chat, scrivete la domanda e l’assistente digitale vi risponde subito. Problema risolto senza muovervi dal divano, senza attese infinite.
Questa è la magia del digitale: sempre disponibile, veloce, instancabile. È come avere un collega che non va mai a dormire e non si prende nemmeno una pausa caffè. E per tante cose funziona benissimo: domande semplici, informazioni veloci, piccoli problemi di routine. Un clic, una risposta, fine della storia.
Però, diciamocelo, non tutto si può risolvere così.
Ci sono momenti in cui serve una voce vera dall’altra parte. Quando qualcosa non va come dovrebbe, quando c’è di mezzo un reclamo, quando la situazione è complicata o magari delicata, il bot non basta. Non perché non sia intelligente, ma perché non sa mettersi davvero nei panni di chi ha un problema. In quelle situazioni, parlare con una persona fa tutta la differenza: qualcuno che ascolta, che capisce le sfumature, che sa uscire dallo script e trovare soluzioni creative. E soprattutto, qualcuno che sa trasmettere empatia. Non si tratta solo di ricevere una risposta corretta, ma di sentirsi davvero compresi. E questo, almeno per ora, nessuna macchina lo può simulare.
Quindi da una parte abbiamo Il valore del digitale
Gli assistenti digitali, potenziati da intelligenza artificiale e linguaggio naturale, rappresentano una risorsa straordinaria per i clienti:
Per il cliente, questo significa comodità e rapidità; per l’azienda, significa riduzione dei costi e miglior utilizzo delle risorse. È una vittoria per entrambe le parti.
Dall’altra parte Il ruolo insostituibile dell’umano
Nonostante i grandi vantaggi, ci sono momenti in cui il contatto umano diventa imprescindibile. Alcuni esempi:
In questi casi, la capacità di un operatore di ascoltare, interpretare e proporre soluzioni creative è ciò che trasforma un problema in un’opportunità di fidelizzazione.
Quindi cosa scegliamo?
Il punto è che non dobbiamo scegliere tra digitale e umano, perché non sono rivali. Anzi, funzionano meglio quando lavorano insieme. Immaginate un customer care in cui il digitale fa da porta d’ingresso: gestisce subito le richieste più semplici, raccoglie i dati, prepara il terreno. Se la questione diventa più complessa, passa la palla a un operatore umano che entra in gioco con tutte le informazioni già pronte. Per il cliente è come vivere un’unica esperienza senza interruzioni, senza doversi ripetere. Un flusso continuo che unisce l’efficienza della macchina e la sensibilità della persona.
Questo approccio porta benefici a tutti.
Per i clienti significa risposte rapide e immediate quando servono, ma anche la possibilità di avere un contatto umano nei momenti che contano davvero. Significa sentirsi seguiti con attenzione, senza rinunciare alla comodità del digitale.
Per le aziende invece vuol dire ottimizzare le risorse, ridurre i tempi di gestione e, allo stesso tempo, costruire relazioni più solide con i propri clienti. E i dati raccolti da queste interazioni non sono solo numeri, ma un tesoro di insight per migliorare continuamente il servizio.
In fondo, “Digital when I want, human when I need” non è uno slogan da slide, ma una filosofia concreta. È la libertà di scegliere come interagire, combinando la velocità della tecnologia con il calore del contatto umano. Perché la tecnologia ci semplifica la vita, ma è l’empatia delle persone che ci fa sentire davvero ascoltati. E in un mondo sempre più digitale, questa combinazione sarà il vero segreto per offrire un customer care che non solo risolve i problemi, ma che conquista la fiducia dei clienti giorno dopo giorno.
Partita finita in pareggio… tutti negli spogliatoi, ah no… il bot no, lui non suda.
#daivalorealtempo
AO
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